domenica 28 giugno 2015

I "VELENOSI" CIBI DI USO COMUNE

Sembra strano, ma alcuni alimenti comunemente ritenuti salutari e "innocui", comunemente presenti sulle nostre tavole sono in realtà dei veri e propri "veleni".
Quando si pensa ad alimenti pericolosi, la mente spazia dai residui di fitofarmaci comunemente presenti in frutta e verdura, ai livelli di ormoni e antibiotici contenuti in molte carni, alle frodi alimentari di vario tipo, fino anche alle micotossine contaminanti derrate agricole, semilavorati e lavorati di vario genere. 
Questi alimenti che in tono provocatorio ho chiamato "velenosi" fra cui compaiono: arance, patate, basilico, ecc... sono ricchi di principi nutritivi come zuccheri, proteine, grassi, vitamine, sali minerali e anti ossidanti. 

Vediamo nel dettaglio alcuni di essi.


Succo d'arancia - le arance sono frutti particolarmente ricchi in vitamina C, antociani, flavonoidi, polifenoli, acidi idrossicinnamici, betacriptoxantina ( un carotenoide dai forti poteri antitumorali). Grazie all'alta concentrazione di vitamina C e antiossidanti, le arance stimolano il sistema immunitario; le fibre in esse presenti coadiuvano i processi digestivi; il potassio permette inoltre di stabilizzare la pressione sanguigna e rinforza il sistema scheletrico.
Oltre a tutte questi virtuosi nutrienti è però anche ricca di limonene: sostanza comunemente impiegata dalle piante come insetticida naturale che dona agli agrumi in genere il tipico odore.



Basilicopianta molto impiegata nell’area del Mediterraneo dove cresce in molte varietà. E’ impiegato soprattutto per dare sapore ai piatti come condimento; va detto che però contiene metileugenolo soprattutto a livello delle foglie. Tale sostanza, che in natura serve alla pianta per difendersi da attacchi di parassiti, da studi sui topi ha dimostrato avere effetto tumorigenico. Vale la pena precisare il metileugenolo e’ quasi assente nelle piante adulte (piante alte oltre 16 cm). 


Funghi – sono delle preziose fonti di sali minerali, soprattutto selenio, potassio, ferro e rame, oltre che di vitamine del gruppo B; assieme a queste virtuose sostanze però contengono idrazine che nelle cavie di laboratorio ha mostrato l’evidenza di avere un’azione cancerogeni ca se assunta in grandi quantità. Si consiglia quindi l’ingestione solo a seguito di cottura o ossidazione, procedimenti che permettono di degradare l’idrazina. 




Pomodori – questo virtuoso frutto ricco di vitamina C, B1, B2, PP, B carotene, fosforo, potassio, sodio, ferro, calcio e licopene contiene anche tomatina. Si tratta di un glicoalcaloide coinvolto nella difesa della pianta contro insetti e patogeni vari, fungendo da antibiotico vegetale.






Patatetubero dalle preziose virtù nutrizionali che però contiene la solanina un alcaloide glicosidico che per la pianta fu de da difesa contro l’attacco degli insetti. Si trova soprattutto presente nella buccia ed essendo termoresistente (quindi anche alle alte temperature della frittura), rende questo alimento meno virtuoso se consumato. La solanina si trova soprattutto nelle patate immature, quindi colte troppo precocemente ( come le novelle) e parimenti in quelle “ vecchie” ovvero quelle che presentano la buccia raggrinzita.


A tutto questo vanno aggiunte tutte quelle distanze che si possono trovare naturalmente in alcuni vegetali come bietola, spinaci, insalata; ma anche in acque minerali naturali. Senza contare che gli additivi comunemente impiegati sui derivati della carne a scopo antibatterico, o come esaltatori di colore e sapidità.

La regola generale deve essere sempre quella di affidarsi al buon senso generale che prevede di consumare tutto ma in dosi moderate, così facendo introduciamo quotidianamente piccole sostanze potenzialmente tossiche ma che il nostro sistema immunitario e’in grado di combattere. In tal modo i potenziali rischi derivati dagli alimenti che ingeriamo verranno ridotti al minimo, tenuto conto che spesso e’ proprio la dose a rendere “tossica” una determinata sostanza e non questa in quanto tale.
E’ anche bene sottolineare il fatto che i cibi “biologici” spesso vengono i tesi come “più naturali”,in realtà dal momento che in essi risiedono concentrazioni maggiori di vitamine e antiossidanti, e’ altrettanto presumibile che presentino un maggior quantitativo di sostanze non propriamente salutari.

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