mercoledì 23 gennaio 2019

ASMA e ALIMENTAZIONE: cibi pro e contro

Anche se non esiste una vera e propria dieta anti-asma, scegliere accuratamente i cibi da portare in tavola può aiutare a tenere sotto controllo i sintomi asmatici. Il legame tra cibo e asma è ancora poco conosciuto, ma sembra che un'alimentazione equilibrata basata sul modello della dieta mediterranea, possa migliorare la qualità di vita degli asmatici; cosi come assumere certi cibi e/o bevande possa peggiorare il controllo dell'asma bronchiale.
Ogni giorno portiamo sulla tavola, inconsapevolmente, circa 3 mila gli additivi utilizzati nella produzione e conservazione dei cibi, alcuni dei quali responsabili nel favorire reazioni di sensibilità nei soggetti asmatici.

Tra i principali imputati compaiono:
- i solfiti, utilizzati come conservanti di vino, frutta secca, pesce congelato, sottaceti
- i benzoati, conservanti di bevande alcoliche e non alcoliche
- la tartrazina, un colorante artificiale di caramelle, bibite, confetture, dolci confezionati

Fra questi additivi, i solfiti sono i più pericolosi in quanto in grado di innescare gravi crisi di broncospasmo: sono sufficienti pochi milligrammi di solfiti per indurre la sintomatologia.


Alimenti da evitare in caso di asma

Il soggetto asmatico dovrebbe prestare particolare attenzione al consumo di:

Grassi saturi
Presenti in molti degli alimenti, soprattutto nei cibi fritti, nella carne rossa, negli alilmenti preparati industrialmente quindi altamente processati e nei dolciumi.
Chi soffre d'asma dovrebbe prediligere alimenti ricchi in acidi grassi Omega 3 come pesce azzurro, semi di lino e noci); si suggerisce inoltre, in questi casi, una regolare supplementazione di integratori a base di Omega 3.

Latticini interi
I latticini e i formaggi presentano un'elevata quantità di acidi grassi per tanto l'abuso di questi alimenti potrebbe portare al peggioramento della sintomatologia asmatica. È importante quindi che chi soffre di attacchi d'asma scelga di portare in tavola prodotti scremati. Meglio evitare quindi zuppe cremose, dolci ripieni, gelati, caffè macchiati, frullati, burro, ecc. Pare inoltre che i latticini aumentino la produzione del muco con conseguente aumento la congestione.

Carni rosse
ricche di grassi saturi soprattutto se bovine o suine; fanno eccezione le carni di agnello sicuramente più magra. Per chi soffre d'asma meglio optare per pollo, tacchino e pesce.

Agrumi e pomodori
Entrambi sono ricchi di principi nutritivi e fibre, ma anche componenti che potrebbero peggiorare i sintomi nelle persone asmatiche; non vanno eliminate, basta ridurne il consumo. In moltissimi casi chi è sensibile ai pollini o agli acari della polvere, può soffrire, per reazione crociata, di allergie alimentari sopratutto a carico di frutta e verdura.

Sale
L’eccesso di sodio può esercitare effetti negativi sui pazienti con asma, innescando un aumento della risposta immunitaria, scatenando quindi la sintomatologia asmatica.
Meglio quindi evitare cibi processati, conservati, precotti snack; non aggiungere il sale alle pietanze già servite a tavola. Spesso il sodio si trova in maniera occulta in alcuni insospettabili alimenti anche dolci! L'importante qindi è prestare bene attenzione nella lettura delle etichette.

Grassi vegetali
Questo tipo di grassi si ottengono mediante un processo in cui l'olio vegetale incorpora idrogeno. Sono ricchi di questi grassi la margarina, i cibi fritti e gli oli parzialmente idrogenati, biscotti e dolciumi di produzione industriale.
La scelta dovrebbe invece ricadere su grassi virtuosi come quelli apportati dall'olio d’oliva, dai semi e dalla frutta secca.

Cibi che aiutano il soggetto asmatico 

Nella dieta di una persona che soffre d’asma non possono mancare alimenti ricchi di magnesio, minerale utile per rilassare i muscoli e l’apparato respiratorio agendo come antinfiammatorio e broncodilatatore.
Il magnesio è presente in frutta e verdura cruda, così come nei legumi e nella frutta secca. Per chi soffre d'asma non dovrebbe mancare nella propria alimentazione:

semi di sesamo e di zucca
soia (in tutte le sue forme)
legumi (lenticchie, ceci, piselli)
germe di grano
frutta secca a guscio
avena
aglio

Importante inoltre raticare regolare esercizio fisico che dovrà essere svolta secondo le indicazioni mediche per evitare che si trasformi in un boomerang e peggiori lo stato di salute.






sabato 12 gennaio 2019

Parmigiano per tutti!

Parmigiano: alimento virtuoso

Oltre ad essere un'ottima fonte di calcio utile per la salute delle ossa e l'accrescimento dello scheletro, è particolarmente indicato per gli sportivi che praticano attività in cui si richide potenza e massa muscolare come lotta, pugilato, sollevamento pesi.
Il Parmigiano è da intendersi come un vero e proprio integratore alimentare in grado di fornire in pochi grammi un elevato apporto di vitamine e di proteine. 100 grammi di Parmigiano assicurano infatti il 40% del nostro fabbisogno giornaliero di vitamina A, il 20% di quello della vitamina B2 e un quantitativo di vitamina B12 superiore alle comuni esigenze fisiologiche.
I " Cla" (coniugati dell’acido linoleico) presenti nel Parmigiano sono in grado di stimolare la perdita di grasso e il dispendio calorico a riposo per questo tali elementi si ritrovano di sintesi in alcuni prodotti dimagranti.Inoltre il Parmigiano ha un alto indice di sazietà.




I benefici per la salute 

Grazie alle sue virtù nutritive viene indicato in molti regimi alimentari particolari
- Rinforza le ossa: 50 grammi di Parmigiano forniscono circa 580 milligrammi di calcio, corrispondente alla metà circa del fabbisogno quotidiano di calcio di una persona adulta. Il Parmigiano contribuisce a rendere forti le ossa dei nostri figli e a mantenere in salute quelle degli anziani. Il calcio presente dentro questo prezioso alimento aiuta non solo a fortificare lo scheletro durante l'accrescimento, ma anche a ridurre il rischio di fratture alle ossa.
- Migliora l’efficienza del sistema immunitario: grazie alla presenza di vitamina B, di ferro e di zinco, tutti elementi che partecipano alla produzione di anticorpi e linfociti. In particolare, pare che lo zinco in esso presente contribuisca a regolare il funzionamento della digestione, migliora i livelli di stress e agevola il controllo del diabete.Il Beta-Carotene e le vitamine A, B2, B6, B12 assicurano un’ottima azione protettiva e antitossica; contribuiscono alla formazione degli anticorpi e ci difendono dagli inquinanti presenti nell’aria che respiriamo ogni giorno.


Ottimo alimento anche per i bambini

Il Parmigiano è un alimento estramamente indicato nei bambini fino dalle prime fasi dello svezzamento grazie alla sua alta digeribilità. Anche le donne in gravidanza dovrebbero assumere Parmigiano come importante fonte di calcio per la salute delle proprie ossa e per la formazione dello scheletro del nascituro.
Solitamente si sconsiglia alle gestanti di utilizzare formaggi fatti con latte non pastorizzato per evitare di contrarre la pericolosa Listeriosi. Benché il Parmigiano sia fatto con latte crudo, quindi non pastorizzato, la sua lunga stagionatura, almeno 12 mesi, previene qualunque pericolo. Le donne in gravidanza che devono tenere sottocontrollo il peso devono solo prestare attenzione a non eccedere nel consumo.
Il consumo di Parmigiano che ha ricevuto una stagionatura di almeno 15-18 mesi, aiuta a prevenite l'insorgenza di enteriti virali e batteriche, tipiche dei bambini nei primi anni di vita.
Essendo molto energetico è un ottimo pasto per i bambini che mostrano disappetenza, che potrebbero essere invece attratti da un alimento così saporito.
I sali minerali e le vitamine contenute in poche scaglie di Parmigiano sono in grado di garantire una corretta crescita e un sostegno nella vita spesso frenetica dei piccoli adulti sovente costretti a ritmi serrati fra scuola, studio e sport.

Quantità consigliata

Come tutti i formaggi, il Parmigiano è un alimento ricco di grassi; per una dieta corretta, meglio limitarne il consumo a due o tre volte la settimana. Essendo molto versatile si può grattugiare su un piatto di pasta o nella minestra: ne basta un cucchiaino (5 grammi circa). Ottimo anche a scaglie, durante il pasto o come spuntino, in questo caso 20 grammi di Parmigiano sono più che sufficienti.