martedì 26 aprile 2016

DORMI POCO? ATTENTO AL TUO COLESTEROLO!


E’ un recente studio finlandese a dimostrare che la perdita di sonno è in grado di alterare i sistemi di trasporto del colesterolo, portando anche ad un’attivazione dei meccanismi dell’infiammazione; fattori questi correlati ad un aumentato rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari. 

Già da tempo, numerosi studi avevano evidenziato come dormire poco influenzi negativamente lo stato di salute dell’individuo. Chi dorme con difficoltà, tende ad ingrassare con maggior facilità a causa di un’indotta alterazione del metabolismo dei carboidrati e dei meccanismi di regolazione dell’appetito, inducendo uno stato di pre diabete. Inoltre in questi soggetti si riscontrano alterazioni del sistema immunitario e l’attivazione di meccanismi dell’infiammazione. Il recente studio finlandese ha in fine dimostrato che le ore di sonno perse influenzano anche il metabolismo del colesterolo, sia a livello dell’espressione genica, che dei livelli di lipoproteine circolanti.

Lo studio condotto dall’ Università di Helsinki pubblicato su Scientific Reports, ha messo in luce come, soggetti deprivati del sonno, presentino un pool genetico deputato alla regolazione del trasporto del colesterolo meno attivo, rispetto a coloro che riposano un numero sufficiente di ore.



Il dato sperimentale è stato poi ulteriormente dimostrato a livello di studio su popolazione, attraverso il quale è stato possibile scoprire che i soggetti che presentano l’abitudine di dormire poco, hanno livelli più bassi di colesterolo HDL (colesterolo ‘buono’), rispetto a chi dorme a sufficienza.

Questo ulteriore dato sarebbe in grado di spiegare la correlazione esistente fra rischio cardiovascolare e insufficiente riposo. I soggetti deprivati di sonno innescano infatti una serie di meccanismi fra cui l’innalzamento dei livelli di infiammazione e l’alterazione del metabolismo del colesterolo e della risposta immunitaria che, associati ad inadeguati livelli di HDL, contribuiscano alla formazione della placca ateriosclerotica, giocando un ruolo negativo sulla salute delle persone.

Nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e per garantire il benessere quotidiano occorre quindi prestare particolare attenzione non solo all’alimentazione (che dovrebbe essere ricca di pesce azzurro, frutta secca a guscio e semi, povera di grassi idrogenati, ricca in frutta e verdura) e all’attività fisica, ma anche al corretto riposo notturno e/o pomeridiano nell’arco della giornata.

Riferimenti:
Vilma Aho et al. - Prolonged sleep restriction induces changes in pathways involved in cholesterol metabolism and inflammatory responses - Scientific Reports 6, Article number: 24828 (2016)     
 

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