lunedì 18 aprile 2016

Sai cosa è il BULGUR?

Il bulgur si ottiene dalla lavorazione dei frumento integrale di grano duro, le cui origini risalgono al periodo di Babilonesi e Ittiti (primi ad utilizzarlo); originario dell’Anatolia, attualmente rappresenta un ingrediente molto utilizzato nella cucina turca.
Esistono diverse "grane" di bulgur a seconda delle diverse dimensioni e spessore; quelle più grosse (2-4 mm) vengono destinate per la preparazione di minestre in brodo e le zuppe, mentre quelle più sottili si prestano soprattutto per accompagnare piatti freddi e contorni.
Il bulgur può essere preparato a partire da chicchi di frumento cotti al vapore ed essiccati, macinati e ridotti in piccoli pezzi oppure a crudo da chicchi di grano duro non germogliati, selezionati e sminuzzati a freddo. Questo tipo di prodotto presenta una integrità nutrizionale che nel caso del prodotto cotto viene subito persa.
Nel caso si utilizzi il bulgur ottenuto da macinazione, è necessaria una bollitura di almeno 15-20 minuti previo ammollo; se invece si utilizza il bulgur a crudo, il tempo di cottura è di circa 15 minuti, sufficienti comunque a ridurne le caratteristiche nutrizionali.





Il bulgur non va confuso con il cuscus

Il bulgur anche se presenta caratteristiche analoghe al cuscus di frumento, differisce per alcuni dettagli:

● Il bulgur si ottiene da semi germogliati, mentre il cuscus impiega semi non germogliati
● Il bulgur utilizza semi integrali che quindi conservano la crusca, il cuscus è privo di questa sostanza
● La grana del prodotto è diversa: per il bulgur è più grossolana del seme; il cuscus subisce una fine macinazione e un passaggio al setaccio
● Le zone di origine sono diverse: il bulgur è tipico della Turchia, il cuscus dell'Africa.

Caratteristiche nutrizionali

Il bulgur essendo frumento integrale, presenta le stesse caratteristiche nutrizionali di questo alimento. E’ quindi ricco in carboidrati complessi, per lo più amido, proteine e povero di grassi (soprattutto insaturi con una percentuale apprezzabile di polinsaturi essenziali); pur essendo ricco in fibre, a differenza del frumento integrale o della farina integrale, nel bulgur prevalgono quelle insolubili (meno utili nella regolazione dell'assorbimento del colesterolo e nella moderazione dell'indice glicemico rispetto a quelle solubili). Il rivestimento esterno del chicco contiene una discreta quantità di sali minerali soprattutto magnesio, potassio, ferro, fosforo; per quanto concerne le vitamine è rico di vitamina B1 (tiamina), vitamina B2 (riboflavina), vitamina PP (niacina) e vitamina E (tocoferolo). C’è da considerare che il calore della cottura va ad incidere negativamente sia sulla concentrazione di vitamine e minerali del prodotto finito; la vitamina PP, essendo meno termosensibile risente in minor misura rispetto alle altre di questo fenomeno.
L'indice glicemico del bulgur NON è basso ed equivale a quello del pane integrale.
Dal punto di vista dell’apporto energetico, 100 g di bulgur apportano circa 350 kcal.


Benefici

Il bulgur essendo un alimento integrale, è un’ottima fonte di fibre esercitando azione benefica sull’intestino. Essendo ricco di vitamine e sali minerali, se si ha l’accortezza di scegliere quello prodotto crudo, è un alimento estremamente valido dal punto di vista nutrizionale. Come il grano, anche questo alimento però è ricco di acido ossalico che legandosi a diversi minerali (ferro, magnesio e soprattutto il calcio) assunti con l’alimentazione ne impedisce l'assorbimento.
Sicuramente, grazie all’elevato potere saziante e l’elevato contenuto di fibre, può essere impiegato per coloro che hanno necessità di perdere peso.



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