venerdì 5 luglio 2013

Cibo e Bambini

RAPPORTO DEI PICCOLI CON IL CIBO

Non vietiamo ai bimbi di portare il cibo alla bocca, è un modo per sperimentare e per conoscere il mondo che lo circonda. Le mani dei piccoli sono il primo organo assieme alla bocca con cui cercano di sperimentare. Il bambino impara così a sviluppare un suo gusto personale verso il cibo, instaura verso questo un rapporto di gioco.
In questo modo sarà anche più facile per le mamme far avvicinare il pargolo ad alimenti talvolta ostici come frutta e verdura, senza contare che una volta instaurate, certe buone regole difficilmente vengono perdute nel corso della crescita




I PICCOLI E I "TRUCCHI" PER FARLI MANGIARE

Spesso i bambini fanno i capricci a tavola per mangiare le famose verdurine, proviamo ad usare il loro linguaggio: giochiamo con i colori nel piatto, nell'arredamento della cucina, nella scelta di piatti, bicchieri e tovaglia.
Da numerosi studi è emerso che le colorazioni calde ( le gradazioni di rosso e giallo) stimolano segnali fisiologici come i ritmi cardiaci e la temperatura corporea, ma anche la masticazione e, non da ultimo, fanno venire l'acquolina in bocca provocando il desiderio di mangiare di più ecco che possiamo utilizzare tali colorazioni per attrarre l'attenzione dei più  piccoli.
Via libera dunque a pasta al sugo, pomodori, carote, peperoni, albicocche, pesche, anguria... cercando per quando possibile di variare le tonalità nel piatto.
Ottima cosa sarebbe quella di attribuire ai cibi dei nomi simpatici che li faccia sorridere, creare immagini e figure con il cibo, far sperimentare ai piccoli sapori nuovi stimolando la loro curiosità e fantasia; in una parola:

MANGIARE IN MODO CREATIVO!















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